UNA MOSTRA CHE RACCONTA LA CITTÀ DI MILANO ATTRAVERSO LE PAROLE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE CHE VI HANNO VISSUTO TRA IL 1922 e il 1998.
“Quando scende la nebbia io sono molto felice perché non si vede la città e io posso immaginarmela come credo: come una campagna, una grossa fattoria, una spiaggia, una città del mondo di domani! Insomma come la mia fantasia mi suggerisce.”
Dal lavoro di gruppo di una quarta elementare, 1979
La collezione del Museo dei Quaderni di Scuola comprende centinaia di quaderni scritti da bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che hanno frequentato le scuole di Milano tra la fine dell’800 e gli anni ’90 del ‘900.
Ora è possibile sfogliare le loro pagine, e osservare come è cambiato lo sguardo dei bambini su una città in continua trasformazione.
Come scrive James Bradburne, già direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, nella prefazione della pubblicazione che accompagna LA mostra, esplorare la città attraverso le parole dei bambini e delle bambine è come entrare in “un mosaico creato con piccole tessere e non con grandi”, che permette di scoprire “un luogo con alberi e canali, zoo ed elefanti, negozi e barili di noci, chiese, botteghe e monumenti”.
Vi invitiamo a scoprire questa mostra temporanea ospitata all’interno del Museo dei Quaderni di Scuola.
“Dopo aver cenato ci siamo recate in galleria ad osservare un po’ le maschere. Che folla! La galleria e la piazza del Duomo sembravano un tappeto di tanti i coriandoli che avevano gettati.” Cronaca di una ragazza del “corso preparatorio alle scuole professionali”, 1926
“Ieri era una brutta giornata e pioveva sicché non vi fu neanche un allarmino. Oggi il sole splende un po’ timido e sebbene sia appena l’una ci sono già stati tre allarmi.” Cronaca di una ragazza di seconda media, 1944
“Fino all’anno scorso, io in tram andavo molte volte, perché la scuola che frequentavo era lontana da casa mia. Un giorno pensai di guardare e di distinguere, le persone che si servivano del tram.” Tema di un bambino di quarta elementare, probabilmente 1957
“Come tutti sapete esso [il Duomo] è stato costruito con marmo di Candoglia, ovvero marmo rosa. Col passare del tempo, lo smog, i fumi degli stabilimenti lo hanno reso nero, allora io proporrei […] che tutta la popolazione sborsasse un bel po’ di liquidi perché si inventasse qualche strumento moderno che continuasse dal mattino alla sera a pulirlo.” Tema di un bambino di quinta elementare, 1971
“Abito a Milano, una città che offre pochissime possibilità di giochi all’aperto. Bisognerebbe non inquinare Milano perché quando non possono circolare le macchine ho notato che è proprio una bella città.“ Tema di un bambino di quarta elementare, 1992